Costumi

Il gruppo si esibisce indossando i costumi popolareschi dell’700 Palermitano riprodotti fedelmente sulla scorta di sicure testimonianze storiche.

Il Costume femminile è composto dalle scarpine, scarpe nere con fibbia a punta smussata e quasi senza tacco, da calze di cotone bianco visibili per la brevità del “fadilluni” che giunge qualche centimetro più in su dei malleoli, dal fadilluni o gonnella a tinte unite simboleggianti i colori che anticamente per le tradizioni popolari sono attribuite ai Santi (il verde a S.Lucia, il rosso a S.Sebastiano, l’azzurro all’Immacolata, il bianco a S.Sofia, ecc…. Queste gonnelle erano ornate da nastrini o fasce nella parte inferiore. Infine erano sovrapposte dal “fadali” che è un grambiule generalmente bianco con merletto in giro e legato alla vita con un nastro. La baschina o corsetto, stretto ai fianchi era un busto a falde generalmente di velluto unito ad altra stoffa, aperto all’innanzi ove veniva chiuso con un nastrino. Al costume vengono uniti una spatuzza o una retina per i capelli, i “circuna” cerchietti grandi alle orecchie o dei pendagli in metallo e delle collane o nastrini annodate al collo.

Il costume maschile è composto da scarpe basse nere a punta rotonda quasi senza tacchi, da calzettoni di cotone o lana bianca, da calzoni corti sino al ginocchio di velluto nero a righe, da un camicione di tela bianca scollata ed allacciata con un nastrino, da un panciotto di velluto nero a righe con asole e bottoni neri, da una fascia generalmente rossa o porpora avvolta nei fianchi. Completava il costume un cappellaccio a falde larghe e generalmente per i pescatori un cappello rotondo “a sacco” piegato in un lato.